Il Capodanno Cinese, nel rione romano di Esquilino, diventa anche festa dell’integrazione

Roma – In occasione delle festività per il capodanno cinese, il 10 febbraio, la Comunità di Sant'Egidio e il Movimento Genti di Pace, assieme agli studenti della Scuola di Lingua e Cultura Italiana, hanno voluto celebrare in modo particolare questa festa, che segna l'inizio del nuovo anno lunare contrassegnato dal Serpente, offrendo a tutti – cinesi e non – un cartoncino augurale e un dolcetto.
 
Esquilino è un rione del centro di Roma, dove l'immigrazione cinese è diventata molto visibile: tanti sono i negozi con scritte in caratteri cinesi, e agli abitanti di un tempo – oggi in maggioranza anziani – si sono affiancati i giovani cinesi. Un segno di rinascita economica per il quartiere, anche se la convivenza tra diversi è stata percepita più come un problema che come una risorsa.
 
Per questo, Genti di Pace, rispondendo ad una domanda di integrazione tra i vecchi e i nuovi italiani, ha colto l'occasione del capodanno cinese, per organizzare un momento di festa "itinerante" per le vie del rione.
 
Un augurio e un dolcetto: un gesto semplice, un segno d'amicizia, l'occasione per incontrare i cinesi della Capitale, e scoprire che le loro tradizioni possono essere occasione di festa per tutti. Perchè sono l'incontro e la conoscenza reciproca, la base, di un'integrazione possibile e bella all'Esquilino, e ovunque.
Buon Anno del Serpente a tutti!

 

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