![](/UserFiles/DSC_7647.jpeg)
![](/UserFiles/DSC_7682.jpeg)
![Share on Facebook Facebook](https://www.comunitadisantegidio.info/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/facebook.png)
![Share on X twitter](https://www.comunitadisantegidio.info/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/twitter.png)
![Share by email mail](https://www.comunitadisantegidio.info/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/mail.png)
Più di 300 persone – e tra loro vari Rom e Sinti – del Movimento Genti di Pace, hanno ascoltato in un silenzio partecipe e commosso il racconto della sig.ra Prigmore; dalla storia della sua famiglia commerciante di cesti in vimini, all’arrivo delle leggi razziali e dei primi deportatati nei campi di concentramento, fin alla tragica esperienza personale degli esperimenti medici sui gemelli che ha portato alla morte della sorella e ad aver subito lei stesso gravi interventi.
Poi Rita Prigmore, felicitandosi dell’esperienza di Genti di Pace, ha concluso con un appello per il presente e il futuro: “non accettate mai che vi siano discriminazioni per una presunta razza o un gruppo etnico o religioso; costruite insieme un’Europa che sa accogliere tutti”.
Daniela Pompei introducendo l’incontro ha sottolineato l’importanza per Genti di Pace (movimento costituito da italiani e immigrati provenienti da oltre 120 paesi) di conoscere la storia del nostro continente – anche all’indomani del conferimento del Premio Nobel per la pace alla UE – attraverso le parole di una testimone eccezionale come Rita Prigmore, per essere cittadini consapevoli e pronti alla costruzione della nuova Europa.
![]() |
![]() |
![]() |