Colombia – Per una svolta di pace

La Comunità di Sant'Egidio, da tempo impegnata per favorire il negoziato in corso all’Avana tra governo colombiano e guerriglia delle FARC, ha convocato nei giorni scorsi una conferenza stampa per lanciare un appello in vista del raggiungimento di un accordo di pace nel paese latinoamericano.
Eminenti personalità internazionali, tra le quali due premi Nobel (Desmond Tutu e Adolfo Pérez Esquivel), hanno inteso incoraggiare le parti a proseguire sulla via della pace, anzi a finalizzare colloqui che durano ormai da 14 mesi e che hanno visto convergere i mediatori su due dei cinque punti in agenda. E’ tempo di porre fine a un conflitto che ha fatto 200.000 morti e tre milioni di profughi interni.
Come si può leggere sul sito www.santegidio.org, il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo, ha dichiarato: “Il negoziato è a una svolta. Il nostro appello si propone di esprimere sostegno e incoraggiamento perché, dopo il fallimento di precedenti negoziati e accertata l’impraticabilità di una via d’uscita militare dal conflitto, si lavori su formule di intesa sui punti ancora controversi”.

 

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Anche a Ngozi, in Burundi, l’estate dei giovani di Sant’Egidio con gli anziani

I più giovani della Comunità di Sant’Egidio di Ngozi, una cittadina del nord del Burundi, a pochi km dal confine col Rwanda, hanno iniziato nei mesi scorsi ad avvicinare gli anziani poveri che vivono mendicando attorno alla scuola. Gli altri membri della Comunità, adulti e universitari, li hanno sostenuti in questa amicizia. Un sabato dopo l’altro, con le visite, ma anche con delle feste insieme, si sono inoltrati nel mondo degli anziani, hanno potuto scoprire lo stato di necessità in cui vivono tanti di loro, i loro problemi, i loro bisogni. 
Primo fra tutti quello della casa. Non pochi sono gli anziani costretti a vivere per la strada, senza riparo né garanzie. Perché, allora, non impiegare i mesi estivi, liberi dagli impegni scolastici, per dare una casa agli anziani senza tetto? 
Tutta la Comunità si è data da fare: collette per acquistare legname e mattoni, una progettazione all’altezza, turni di lavoro: i primi due “cantieri” sono già avviati, e quasi conclusi. mentre altri sono in fase di allestimento. Nel frattempo si fa cultura: i liceali della Comunità hanno anche in programma di realizzare un’inchiesta sugli anziani che vivono sulle due colline vicine alla scuola, per censirne il numero e conoscerne meglio le condizioni di vita. 

 

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