Per affrontare i temi più urgenti delle odierne società, della convivenza e della pace, centinaia di leader religiosi di tutte le confessioni e personalità del mondo della cultura e della politica, da oltre 60 Paesi, si incontreranno dal 9 al 11 settembre prossimo a Sarajevo, città simbolo della storia contemporanea.
Il Convegno internazionale è promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, in stretta collaborazione con la Comunità Islamica in Bosnia ed Erzegovina, il Patriarcato Serbo ortodosso, l’Arcidiocesi di Vrhbosna-Sarajevo e la Comunità Ebraica in Bosnia ed Erzegovina. L’iniziativa è sostenuta dal pieno appoggio di tutte le realtà istituzionali e governative della Bosnia ed Erzegovina. Si tratta del più grande avvenimento di dialogo religioso e politico dalla fine della guerra del ’92.
Il meeting si colloca nella linea degli incontri annuali per la pace, che la Comunità di Sant’Egidio, dalla storica Giornata di Preghiera del 1986, ha organizzato negli ultimi 25 anni in tanti luoghi del mondo, diffondendo quello “spirito di Assisi” voluto dal Beato Giovanni Paolo II.
“Siamo stati forzati dall’Amore a promuovere questo incontro a Sarajevo” ha affermato Mons. Vincenzo Paglia. “Il nostro compito oggi, come uomini di religione, è di ridisegnare il futuro dell’Umanità”. E ha aggiunto “Vorremmo ricominciare da Sarajevo, dove il secolo è stato come incorniciato dalla grande sofferenza provocata dalla guerra”.
Il Card. Vinko Puljic ha sottolineato la diffusa collaborazione tra le diverse religioni, la più vasta dai giorni dell’ultima tragica guerra del ’92, e ha rilevato come “Anche se le religioni non sono un partito politico, né una lobby finanziaria, non sono deboli, hanno la forza della preghiera e la fede che attraverso un dialogo sincero possano rendere il mondo più umano”.
Emir Kovacevic, a nome di S. E. Dott. Mustafa Ceric, ha ribadito l’impegno alla piena partecipazione e alla cooperazione della Comunità Islamica di Bosnia ed Erzegovina, mentre Elma Softic-Kaunitz ha espresso la disponibilità della Comunità Ebraica a lavorare insieme in vista del grande progetto di settembre.
Raimondo De Cardona, Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, ha manifestato il pieno sostegno del Governo italiano per la preparazione dell’iniziativa, sottolineando al contempo la dimensione europea dell’evento. La conferma della presenza all’incontro del presidente del Consiglio europeo, Hernan Van Rompuy, è un segno importante in tal senso.
L’Incontro Internazionale “Sarajevo 2012” a settembre sarà la più grande conferenza di dialogo religioso e politico dalla fine della guerra del ’92.