Dar es Salaam, Tanzania – “Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele, da Gaza. Non dobbiamo abituarci alla guerra! Anzi, bisogna respingere come una tentazione il fascino delle armi” (Leone XIV)

La Comunità di Sant’Egidio e la preghiera per la pace.

Nel tempo difficile della pandemia prima, e della guerra poi, non abbiamo voluto e non vogliamo dimenticarci dei più deboli, dei più soli, dei più vulnerabili.

Il mondo attraversa una crisi. E’ il tempo in cui, come ha detto papa Leone (8 maggio 2025), lavorare per essere insieme “una Chiesa missionaria” e “una Chiesa che costruisce ponti”: “Aiutateci anche voi a costruire ponti con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace”.

 

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