Islamabad (Pakistan) – Sant’Egidio in preghiera ricordando la strage degli innocenti di Peshawar

Oggi, 28 dicembre, le chiese d’Occidente e d’Oriente fanno memoria dei Santi Innocenti. Bambini che sono morti al posto del Bambino, giovanissime vite cui, in un’orgia di sangue, in un delirio di potere, sono state rubate decine e decine di anni.
E’ giusto, oggi, ricordare ancora i bambini, i ragazzi (e i maestri) uccisi poco più di dieci giorni fa nella strage di Peshawar, e proprio in quel sacrario del futuro che è la scuola. 
In tutto il Pakistan, in quei giorni, si sono svolte processioni con candele, si sono viste preghiere per la strada. Una memoria pubblica, sentita in tutto il paese, celebrata insieme da cristiani e musulmani. 
Anche la locale comunità di Sant’Egidio ha voluto vivere quel ricordo. Come leggiamo sul sito della Comunità, “alla conclusione della preghiera nella Fatima Church di Islamabad, una fiaccolata, aperta dai bambini della Scuola della Pace di Sant'Egidio, ha attraversato le vie del quartiere, dove alcuni studenti musulmani dell’‘Islamic Ideology Council’ si sono uniti al corteo”. E pure a Sargodha, in piazza, “sono state accese tante luci, una per ogni vita spezzata dalla violenza” che tragicamente percorre il Pakistan come duemila anni fa Betlemme. 

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