Maroua, Camerun – I giovani, gli anziani e la morbidezza dell’amicizia

In quella prospettiva di vicinanza e di accompagnamento reciproco tra giovani e anziani che è uno dei temi sui quali di più insiste la predicazione di papa Francesco, le comunità di Sant’Egidio in Africa e ovunque desiderano rendere vitale e gioioso il rapporto tra le generazioni, tra l’età della memoria e l’età delle possibilità.
Tutto ciò si traduce in diversi modi. Nella visita affettuosa, nella lotta contro ogni stigma e credenza superstiziosa nei confronti dei più anziani, nonché nel sostegno fattivo, operoso, attento e fedele.
E’ quanto accaduto ad esempio a Maroua, nella parte più settentrionale del Camerun, che è una delle zone minacciate dagli scontri accesi da Boko Haram, ma anche una delle più povere del paese. Molti sono gli anziani che vivono una condizione di povertà estrema, vuoi perché condividono la scarsità di risorse che è di tutti, vuoi perché si ritrovano senza parenti prossimi, abbandonati nelle loro capanne senza il minimo indispensabile. 
I membri di Sant'Egidio in Camerun hanno voluto con i loro non enormi mezzi supportare questi anziani più in difficoltà, accogliendoli in una famiglia allargata che non fa mai mancare la propria presenza e le propria premura. Di qui al scelta di raccogliere fondi per comprare e donare dei materassi, a partire dal villaggio di Ouzzang, poco fuori Maroua. Un gesto basilare, il segno che si ha qualcuno su cui poter contare in ogni occasione della vita, un modo di ricordare che l’amicizia smussa le asperità della vita, la rende più morbida e più facile.

 

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