Con la Comunità di Sant’Egidio di Genova gli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale di Castelletto imparano cosa siano i “corridoi umanitari” e capiscono meglio le storie di sofferenza dei rifugiati dalla Siria.
Per avere meno paura. Per abbracciare il mondo da un istituto per anziani di periferia.
Ieri papa Francesco ha richiamato all’Angelus proprio l’esperienza dei “corridoi”: “Questo progetto-pilota”, ha affermato, “che unisce la solidarietà e la sicurezza, consente di aiutare persone che fuggono dalla guerra e dalla violenza, come i cento profughi già trasferiti in Italia, tra cui bambini malati, persone disabili, vedove di guerra con figli e anziani”.