La Comunità di Sant’Egidio e i poveri.
“Davanti alla dignità umana calpestata spesso si rimane a braccia conserte oppure si aprono le braccia, impotenti di fronte all’oscura forza del male. Ma il cristiano non può stare a braccia conserte, indifferente, o a braccia aperte, fatalista, no. Il credente tende la mano, come fa Gesù con lui. Presso Dio il grido dei poveri trova ascolto. Domando: e in noi? Abbiamo occhi per vedere, orecchie per sentire, mani tese per aiutare, oppure ripetiamo quel ‘torna domani’? ‘Cristo stesso, nella persona dei poveri reclama come a voce alta la carità dei suoi discepoli’. Ci chiede di riconoscerlo in chi ha fame e sete, è forestiero e spogliato di dignità, malato e carcerato” (papa Francesco nell’omelia per la messa della Giornata Mondiale dei Poveri).
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